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CHE LA PASQUA SEGNI LA VIA PER ANDARE OLTRE!

Tutte e tre le religioni monoteiste del bacino del mediterraneo festeggiano, seppure non nella stessa date e con modalità diverse, la pasqua.
La parola pasqua, dall’aramaico e dall’ebraico, significa passaggio/andare-oltre.
Da sempre l’uomo ha affidato il proprio destino a riti di passaggio come quelli per il cambio delle stagioni, per il capodanno, per la nascita e la morte, ecc.
Nella pasqua il rito di passaggio-cambiamento-purificazione-rinnovamento assume diversi significati, quello della Liberazione per gli ebrei, della Resurrezione per i cristiani, del Sacrificio (dell’agnello ‘perfetto’ offerto a Dio da Abramo per risparmiare il sacrificio del figlio) per i musulmani.

Tutte e tre le significanze pasquali sono importanti sia in termini religiosi che di festività civile.
La forza della bibbia, però, penetra meglio questo nostro passaggio epocale.

E’ CON QUESTA ‘FORZA’ CHE VI AUGURIAMO BUONA PASQUA!
La pasqua ebraica trae la sua motivazione dal racconto biblico dell’esodo dall’Egitto e della liberazione del popolo di Israele. Ci sono volute 10 devastanti piaghe durate anni, per ottenere dal Faraone la libertà di lasciare l’Egitto. L’ultima, la più tremenda, ha risparmiato i primogeniti del popolo e del bestiame degli ebrei grazie al segno del sangue di agnello, non quelli degli egiziani. Liberazione è vero, ma pure una violenta rappresentazione del sacrificio necessario per la purificazione e meritare di andare oltre.
L’evocazione biblica dell’esodo e la pasqua ebraica per solennizzare lo scampato pericolo e la definitiva liberazione sembrano rappresentare pienamente l’odierna situazione e la speranza di un migliore futuro.