Chi non vuole il Cessate il Fuoco?
L’AVANTI! PER LA PACE
L’UCRAINA RIDÀ UN’ANIMA ALL’EUROPA
Pressioni sulle istituzioni internazionali per la pace
così nel numero di marzo-aprile 2022 (leggilo/scaricalo tutto qui)
Anteprima
In una lettera al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si chiede di iniziare a garanture il Cessate il Fuoco dal cielo, fino ad un completo cessate il fuoco in terra e in mare. Il Segretario Generale ha una competenza in merito alla guerra sia di tipo Delegata che di Autonoma iniziativa Politica.
Non agisce nè in modo nè nell’altro e porta una responsabilità morale sulla carneficina in corso, la cui origine è certamente nella violazione della legalità internazionale dela Russia con l’invazione dell’Ucraina, ma su cui chi ha il potere di proporre una risoluzione, ormai da più parti invocata, quella del Cessate il fuoco, che si risolverebbe in un unico articolo di un’unica riga. E permetterebe, oltre all’interruzione della tragedia umana in corso, anche l’apertura una trattaiva stabile e credibile, non sotoposta alle variazioni della guerra sul campo.
Il generale Leonardo Tricarico spiega perfettamente quale dovrebbe essere l’iter: “Abbiamo sentito Biden proporre l’alternativa tra sanzioni o guerra mondiale. Mai un stimolo forte per condure dei negoziati come Cristo comanda secondo liturgie ormai conosciute da tutti. Anche le Nazioni Unite si limtano a condannare, ma non mettono in campo un’iniziativa di pace e dei negoziati seri. Negoziati seri che passano attraverso l’individuazione di un posto neutro che vada bene ad embedue i contendenti, di un garante che appartenga ad un paese non coinvolto (un brasiliano, un peruviano, ad esempio) e infine dei tavoli che si attivino con le armi che tacciono. Questi sono i minimi fondamentali che non mi sembra qualcuno invochi. Intanto si fanno dei negoziati un tanto al chilo, mentre le armi continuano a tuonare”.
CHI NON VUOLE IL CESSATE IL FUOCO POTENDOLO PROMUOVERE VUOLE CHE LA GUERRA PROSEGUA. E’ UN DATO DI FATTO.
Occorre una ferma iniziativa della Commissione Europe, che latita.
Dei Paesi anche come l’Italia, già la Germania e la Francia (che fanno parte del Consiglio di Sicurezza) lo hanno chiesto ma non hanno formalizzato la propria posizione, che possono cooperare alla convocazione della riunone insistendo su Antonio Guterres.
Dei sindacati europei, anche con una giornata di moblitazione generale dei lavoratori di tutti i Paese della Unione.
Alla fine lo farà il Papa. Ultima speranza in un mondo che non quadra. Stati Uniti compresi che avrebbero più di altri la forza per imporre una votazione sul Cessate il Fuoco. Ma i grandi quotidian americani (Washington Post, NY Times) non titolano “Guerra in Ucraina”, bensì “Guerra in Europa”. Una previsione autoavverantesi?
Se così fosse è sempre più probabile che si scivoli verso un conflitto mondiale consapevolmente , non necessariamente nucleare, ma già in parte in corso – anche se per procura – sulla pelle ucraina. In tal caso l’Avanti! e suoi Amici non daranno “nè un uomo nè un soldo” all’autodistruzione del mondo e inviterà a disertare il conflitto. Come è sempre stato nella sua tradizione, a partire da Turati e da Matteotti.