IL N. 11/BIS DI NOVEMBRE 2022 DE il PuntO (leggilo/scaricalo qui)
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25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE |
UNITÀ E AUTONOMIA DEL PARTITO
Il Consiglio nazionale del Partito riunitosi il 12 novembre scorso ha approvato all’unanimità la relazione del Segretario Enzo Maraio e il documento politico. La sintesi: “La nostra bussola è il Socialismo europeo. È su questa straordinaria cultura politica che abbiamo intrapreso un dialogo con le forze che ad essa si richiamano per costruire in Italia una coalizione europeista, riformista e progressista, la stessa che governa in altri Paesi europei, da quelli scandinavi a Spagna e Portogallo e che in Germania guida la coalizione di governo con Verdi e Liberali. In questa prospettiva il Partito Socialista, pur mantenendo uno stretto rapporto di collaborazione con le formazioni politiche appartenenti al PSE, ritiene sia fondamentale il coinvolgimento delle forze liberali, riformiste, ambientaliste e radicali, a partire da + Europa con la quale abbiamo condiviso la Lista alle elezioni Europee del 2019, da Azione e da Italia Viva. Queste forze partecipino alla coalizione di centrosinistra, come hanno già fatto in diverse elezioni locali, senza atteggiamenti pregiudiziali abbandonando ogni tentazione di equidistanza rispetto al centrodestra a guida sovranista. Una nuova grande alleanza per il rinnovamento e la crescita del Paese può e deve essere costruita. Il Governo Meloni ha aperto una fase nuova caratterizzata già da preoccupanti segnali di approssimazione e dal ritorno ad un passato di gestione confusa delle politiche economiche e sociali del Paese.
Le forze del centrosinistra, seppur tra varie difficoltà, stanno avviando un confronto politico e programmatico con l’obiettivo di costruire una alleanza che possa vincere e possa poi affrontare l’esperienza di governo sulla base di principi fondamentali, largamente condivisi, a partire dalla collocazione europeista e atlantica del Paese, da una lotta incisiva a favore di una maggiore giustizia sociale e per un ampliamento della sfera dei diritti individuali. È necessaria un’opposizione convinta e rigorosa che contempli la costruzione delle basi per una credibile alternativa politica all’attuale Governo. La soluzione non può essere che quella di elaborare un progetto complessivo per la nostra società che parta dalla lotta alle disuguaglianze crescenti, dalla tutela del mondo del lavoro e dell’impresa, dalla difesa della scuola e della sanità pubblica, dall’ampliamento della sfera dei diritti.
ll Partito Socialista deve saper operare una sintesi tra ceti dell’innovazione eticamente orientati e ceti popolari percorsi dalle disuguaglianze e dalle difficoltà conseguenti alla pandemia e alla guerra.
Il Partito deve affrontare un grande cambiamento, diventare sempre più transnazionale, un vero partito del Socialismo europeo e mettere al centro le tematiche ambientali. Il cambiamento climatico e il deterioramento dell’ambiente stanno distruggendo gli ecosistemi con ripercussioni negative su sviluppo, salute e produzione alimentare. Occorre ripensare il futuro della sinistra, ridefinirne l’identità elaborando politiche credibili. Abbiamo il dovere di ricominciare ad ascoltare i delusi e gli scontenti avviando un dialogo con le associazioni di categoria, del volontariato, con il mondo dei saperi e delle professioni, ricucire un rapporto interrotto con il mondo sindacale.
Il Partito Socialista in questi anni ha costantemente avuto piena consapevolezza delle problematiche del centrosinistra ed ha fatto prevalere quando possibile i momenti di dialogo e approfondimento comune a quelli di scontro. Il dialogo e la ricerca unitaria hanno sempre avuto due cardini fondamentali: la tutela assoluta dell’autonomia del Partito e la costruzione di un progetto di centrosinistra vincente, tali cardini rimangono fondamentali ed escludono ogni ipotesi centrista di equidistanza da centrodestra e centrosinistra. Per queste operazioni non c’è altra strada, altro metodo e altra misura che l’affermazione, senza equivoci, dell’autonomia nelle parole e nei fatti. Si tratta di guardare avanti salvaguardando il valore dell’unità interna che abbiamo sempre perseguito con grande impegno, ricostruendo la nostra presenza nei territori, ovunque sia possibile partecipando alle elezioni amministrative e regionali con il nostro simbolo, operando per costruire una Lista socialista alle elezioni europee ricostruendo la comunità socialista con spirito aperto ed inclusivo. Occorre avviare in tempi rapidi un confronto con tutte le associazioni di area socialista, con le fondazioni, con singole personalità, senza arroganze e primogeniture, promuovendo momenti di confronto a livello locale e centrale per giungere alla convocazione di veri e propri Stati generali del Socialismo Italiano con l’obiettivo di rafforzare la nostra comunità e renderla utile al Paese.