al voto col rosatellum

IL ROSATELLUM IN PILLOLE. La Legge elettorale in breve
e inoltre i Collegi in Emilia Romagna (vedi qui)

Suddivisione dei seggi
il 37% dei seggi (147 alla Camera e 74 al Senato) è assegnato con un sistema maggioritario a turno unico in altrettanti collegi uninominali: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato, secondo il sistema noto come uninominale secco;
il 61% dei seggi (rispettivamente 244 e 122) è ripartito proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le previste soglie di sbarramento nazionali; la ripartizione dei seggi è effettuata a livello nazionale per la Camera e a livello regionale per il Senato; a tale scopo sono istituiti collegi plurinominali nei quali le liste si presentano sotto forma di liste bloccate di candidati;
NB
: a prescindere dal numero dei seggi da attribuire, le liste dei collegi plurinominali possono contenere minimo 2 e massimo 4 candidati;
il 2% dei seggi (8 deputati e 4 senatori) è destinato al voto degli italiani residenti all’estero e viene assegnato con un sistema proporzionale che prevede il voto di preferenza. 

Gli elettori italiani che per lavoro, studio o cure mediche si trovino all’estero
per almeno tre mesi e alla data del voto in Italia, nonché i familiari con loro conviventi, potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza, opzione che deve pervenire al Comune di residenza entro il 24 agosto.
E’ davvero scandaloso che, analogamente, non sia consentito ai cittadini italiani di votare altrove in Italia, qualora per gli stessi motivi risiedano distanti dal loro Comune di residenza: gli inutili e ingiustificati disagi dello spostamento tengono molti elettori, soprattutto giovani, lontani dal voto.  

Liste e coalizioni
Ogni LISTA presenta un programma, dichiara un capo politico e gli eventuali apparentamenti con una o più altre liste al fine di costituire una COALIZIONE. La coalizione deve essere unica a livello nazionale e presentare un solo candidato in ciascun collegio uninominale.

Soglie di sbarramento
Per partecipare all’attribuzione di seggi una lista deve ottenere il 3% dei voti a livello nazionale, una soglia che al Senato, con il computo regione per regiono risukta di fatto assai più elevata.
La coalizione per esplicare appieno i suoi effetti deve comprendere almeno una lista che abbia superato una delle soglie previste e, sommando i voti delle liste che la compongono, almeno il 10% dei voti, alla cui determinazione però non concorrono i voti delle liste che non raggiungano almeno l’1%, i cui voti pertanto nel plurinominale andranno persi.
Per quanto ovvio, senza almeno una lista che abbia superato le soglie previste, il risultato della coalizione e delle liste che la compongono, ai fini dell’attribuzione di seggi, sarà totalmente nullo.
Le liste collegate in una coalizione che non raggiunga la soglia del 10% sono comunque ammesse al riparto dei seggi qualora abbiano superato, a seconda dei casi, le altre soglie previste.