ilpuntOn7.2023

IL N. 7 – LUGLIO 2023 – DE il puntO (leggi/scarica qui)

DALLA PRIMA PAGINA

A SINISTRA CON LE NOSTRE IDEE

Gli Stati Generali del Socialismo Italiano che si svolgeranno il 22 e 23 luglio prossimi a Roma non sono l’occasione di un bilancio della nostalgia, ma l’opportunità di dare un contributo di idee e proposte per contribuire a rafforzare quell’area politica laica, ecologista e riformista che è presente nel Paese ma che non è rappresentata da nessun movimento o partito che ne interpreti le istanze.
Gli Stati Generali rappresentano la tappa di un percorso politico che deve essere il più ampio possibile, a tal fine sottoporremo una piattaforma programmatica per intraprendere un percorso comune che, oltre a coinvolgere cittadini e militanti, si apre ad un confronto con tutte quelle aree del socialismo in vario modo organizzate, a partire dalle Fondazioni, ma anche dalle tante associazioni culturali e movimenti che si riconoscono nei valori del socialismo: la strenua difesa dei diritti universali quali il lavoro, la garanzia del reddito, la salute, l’istruzione, i diritti civili e sociali che sono legati alla decisa lotta al cambiamento climatico. La sfida più importante per i socialisti è dunque quella di ridurre le crescenti diseguaglianze, una battaglia che deve unire tutte le forze democratiche.
Dagli Stati Generali usciranno proposte che collocheranno inequivocabilmente il Partito Socialista nel suo storico ambito naturale.
Un NO categorico all’autonomia differenziata perché danneggia le regioni più deboli. NO alle nuove forme di sfruttamento, alla precarietà e al lavoro povero. SI al salario minimo, alla riduzione dell’orario di lavoro, alla parità di salario, alla totale revisione del Job act targato Renzi che ha ridotto notevolmente le tutele dei lavoratori e aumentato la precarietà. La riforma del lavoro spagnola deve essere il  punto di riferimento.
In un’Italia che sta vivendo una profonda crisi economica, politica e di rappresentanza, alla presenza di un governo che quotidianamente si dimostra illiberale e
disattento ai diritti, è più che mai necessario il contributo di tutte quelle forze che si richiamano a tali valori per invertire la rotta.
Le sfide che ci aspettano il prossimo anno, anche elettorali, che in qualche modo coincideranno con le elezioni europee, saranno il banco di prova per le forze politiche di testare, in primis, la loro capacità di interpretare e dare risposte alle istanze dei cittadini in un contesto sempre più orientato dalla politica internazionale e dalle dinamiche europee.
In preparazione degli Stati Generali sono stati programmati diversi incontri con i dirigenti del Partito e gli amministratori locali delle cinque aree del Paese che costituiscono le circoscrizioni elettorali per le elezioni europee del prossimo anno. La prima tappa il 1°luglio a Napoli ha interessato le regioni dell’Italia meridionale; l’8 a Venezia quelle del nord-est; il 19 a Milano del nord ovest; il 14 a Roma del centro Italia; il 10 a Cagliari per la Sardegna e il 15 ad Agrigento che interesserà la Sicilia.